Ventunluglio

Battesimo di Elia

Nov
12

«Il cuore del re è un canale d’acqua».
(Proverbi 21)

«Mais Dieu ne fait pas le détail
Il ne prête qu’à ses lumières
Au renouvellement du bail
Nous lui parlerons de son père
Du fils de l’homme et du destin
Quand nous descendrons sur la grève
Et que dans la mer de satin
Luiront les lèvres de nos rêves».
Léo Ferré (FLB)

Ci siamo quasi. Domenica ci sarà il Battesimo di Elia. Una festa, ma anche una scelta e segno di libertà. Siamo molti contenti di rivedervi tutti.
Il Battesimo si terrà presso la Chiesa di Sant’Agostino a Como, in piazza Amendola 22 alle 15:00.
E dopo la celebrazione ci fermeremo un poco per un rinfresco. Per chi venisse da fuori Como o non conoscesse dove si trova la Chiesa di Sant’Agostino, ecco una mappa. In caso poi aveste bisogno di indicazioni o altro non esitate a chiamarci.
Ci piace poi ricordarvi per chi volesse farlo, che come regalo abbiamo pensato a una donazione alla Fondazione Paolo Fagetti. Noi faremo così, e sappiamo che alcuni di voi già hanno seguito il nostro invito. A nome della Fondazione – crediamo – ma sicuramente a nome nostro: grazie!

Cresce, cresce

Ago
08

Eccoci qui: sono passati ormai 17 giorni dalla nascita e Elia ha raggiunto quota 2,840 kg. Insomma, abbiamo abbondantemente superato i 2,700 kg del parto, quindi siamo in piena fase di crescita.

E si vede!!! Colorito perfetto (è scomparsa la pella rosso fuoco dei primi giorni), espressione rilassata, viso disteso. Tutti segni di ottima salute!!! E soprattutto, ora che il peso è cresciuto e il corpo si è irrobustito anche mamma e papà si destreggiano meglio.

Lug
25

Elia disse a Eliseo: «Domanda che cosa io debba fare
per te prima che sia rapito lontano da te».
Eliseo rispose: «Due terzi del tuo spirito diventino miei».
Quegli soggiunse:  «Sei stato esigente nel domandare. Tuttavia,
se mi vedrai quando sarò rapito lontano da te, ciò ti sarà concesso».
(II Re 9, 10ss)

E’ successo tutto così velocemente. Inaspettatamente un mese prima. Abbiamo dovuto spostare i nostri poveri pensieri fino a che il senso non ci ha ripreso per mano. Come una sentenza inappellabile, che si mette un po’ di traverso, e non ti fa passare né di qua, né di là.

E ora: a scandire parole d’amore che non conosciamo mai abbastanza. “Ruberemo il tempo per far luce dai monti”. Piccola estate. Che splenderai dei tuoi abbagli, e non di altri. Libertà appena nata e già così lontana. “Ruberemo al tempo la più grande preghiera”.
Due terzi di un dono. Ecco cosa siamo diventati, bella Chiara.

Erano le 00:59 del 23 luglio 2008. Elia è nato. Eliseo lo guardava dritto negli occhi senza muoversi. La mamma tutt’uno col mare. E’ successo in periferia di Milano, comune di Segrate, ospedale San Raffaele. E una sola pace che ancora mi sgola nel sangue. Come una domanda seduta in cortile, le ginocchia sbucciate per sempre, mentre si torna a casa per cena.